Sperimentate per la prima volta all’inizio degli anni ’70 del secolo scorso nell’ambito dei trattamenti per le patologie articolari, in particolare delle osteoartrosi, oggi le tecniche terapeutiche infiltrative, in particolare quelle che prevedono l’infiltrazione di acido ialuronico, ricoprono un ruolo fondamentale nelle terapie reumatologiche.
Ma quali sono i benefici delle infiltrazioni di acido ialuronico? Per quali patologie o disturbi sono indicate? E quanto dura il trattamento?
Negli anni diversi studi internazionali e ampie casistiche hanno confermato l’efficacia delle infiltrazioni di acido ialuronico soprattutto nel trattamento della gonartrosi (artrosi del ginocchio) e della coxoartrosi (artrosi dell’anca).
Sostanzialmente queste tecniche permettono di iniettare il farmaco direttamente nell’articolazione, e di raggiungere il sito lesionato con la giusta concentrazione di principio attivo, riducendo il rischio di effetti collaterali.
Notevoli sono i benefici che si possono riscontrare fin da subito.
L’infiltrazione di acido ialuronico, in particolare, riduce il dolore e il processo infiammatorio causati dall’artrosi, ristabilisce l’equilibrio biologico e grazie alla sua azione lubrificante migliora la meccanica dell’articolazione.
Inoltre, l’efficacia clinica del trattamento è garantita per almeno 6 mesi – 1 anno dopo il ciclo di infiltrazioni.
L’iniezione di acido ialuronico deve essere eseguita negli stadi iniziali dell’osteoartrosi e su un’articolazione non infiammata, perché la presenza di alte concentrazioni di enzimi litici ne vanifica gli effetti benefici.
Per il trattamento non esistono degli schemi terapeutici standard; in generale, la pratica clinica prevede di eseguire l’infiltrazione a livello dello spazio intra-articolare una volta ogni 7 giorni per tre settimane consecutive e subito dopo l’infiltrazione il paziente può essere sottoposto ad esercizio terapeutico.
In relazione ai sintomi del paziente, è consigliato effettuare non più di due cicli di infiltrazioni all’anno.
È importante sottolineare come questo tipo di trattamento viene normalmente eseguito anche nell’ambito sportivo poiché aiuta a prevenire la sofferenza cartilaginea. Per ottenere e mantenere questo risultato, il ciclo di tre iniezioni va ripetuto anche in questo caso con cadenza regolare, una volta ogni sei mesi.
Se effettuate nel rispetto delle regole di asepsi e dunque con un’accurata rimozione dei peli, un’attenta detersione e disinfezione della cute e la sostituzione dell’ago dopo l’aspirazione del farmaco, le infiltrazioni di acido ialuronico sono sicure e ben tollerate. Nella sede di infiltrazione possono insorgere dolore, gonfiore, sensazione di calore ed arrossamento. Individui poli-allergici possono andare incontro ad effetti sistemici con reazioni di ipersensibilità e anafilattoidi.
Tuttavia, va precisato che gli effetti collaterali delle infiltrazioni di acido ialuronico sono di lieve entità e circoscritti alle ore che immediatamente seguono il trattamento.
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