CHIRURGIA BARIATRICA, ti racconto la mia scelta.
Attualmente in Italia sono sempre più numerose le persone che si rivolgono alla chirurgia bariatrica, ossia la branca della chirurgia che si occupa del trattamento dell’obesità. L’obesità è una condizione medica che spesso trova nelle sue concause la possibile presenza di condizioni psicologiche avverse, e che a sua volta predispone a sofferenze di tipo psicologico. L’alimentazione infatti, non è semplicemente un’attività umana volta alla soddisfazione di un bisogno fisiologico (nutrimento), ma è anche un’attività alla quale ciascun individuo attribuisce un significato particolare: il cibo può essere amato, odiato, controllato ecc. Nei casi in cui il cibo assume un valore emotivo eccessivo, sia in positivo che in negativo, l’alimentazione può rappresentare il mezzo attraverso il quale la persona esprime, o sfoga, le proprie difficoltà psicologiche. L’obesità è quindi una condizione medica multifattoriale, determinata cioè da cause di diversa natura: genetiche, biologiche, psicologiche, comportamentali e sociali, e comporta gravi conseguenze sia a livello fisico che mentale e relazionale.
Per tutti questi motivi, per potersi sottoporre a un intervento di chirurgia bariatrica è obbligatoria una valutazione psicologica che consiste di almeno un colloquio psicologico al fine di:
– valutare se il paziente presenta importanti fattori di rischio psicologici che potrebbero ostacolare o impedire il dimagrimento dopo l’intervento
– rendere il paziente consapevole dell’importanza della sua collaborazione per ottenere risultati soddisfacenti. Se il paziente presenta problematiche psicologiche o scarsa motivazione a modificare il proprio stile di vita viene proposto un percorso psicologico di preparazione, propedeutico all’intervento.
Gli interventi bariatrici permettono di raggiungere importanti obiettivi di dimagrimento e di migliorare significativamente la qualità della propria vita. Tuttavia, richiedono molto impegno e molta costanza in quanto è necessario seguire un nuovo regime alimentare, modificare lo stile di vita, rinunciare ad alcuni piaceri legati al cibo e mantenere la concentrazione e la motivazione nel fare tutto ciò. Il dimagrimento, inoltre, modifica l’immagine del nostro corpo e perciò anche tutte le emozioni associate ad essa, sia in positivo ma anche in negativo. Per tutti questi motivi è sempre consigliato, e a volte necessario, un percorso di supporto psicologico anche dopo l’intervento, che aiuti la persona ad affrontare le possibili difficoltà psicologiche e a mantenere la motivazione a modificare lo stile di vita.
Dott. Francesco Tesser
Psicologo e Psicoterapeuta