Ci siamo.
Lentamente si avvicina la bella stagione, l’aria diventa più piacevole, le gonne si accorciano.
Per molte persone però la bella stagione è sinonimo di grandi fastidi, se non veri disturbi alle gambe,a causa dei capillari rotti.
Antiestetici da vedere e fastidiosi da sopportare, rendono praticamente un inferno la giornate primaverili e peggio ancora quelle estive.
I capillari rotti, chiamati anche teleangectasie, sono piccoli vasi sanguigni che hanno il compito di veicolare sostanze nutritive, anticorpi e tutto quanto viene trasportato all’interno del nostro corpo grazie all’azione del flusso sanguigno.
Spesso capita che questi vasi siano fragili per diversi motivi e si rompano.
Ecco che compaiono le antiestetiche ragnatele di capillari, delle volte con dei veri e propri edemi e lividi.
Se la situazione non è grave, possiamo intervenire con rimedi naturali che ci aiuteranno a lenire il fastidio.
Resta inteso che la cosa migliore è prevenire l’insorgenza del disturbo adottando uno stile di vita sano: preferiamo un’alimentazione
corretta ricca di frutta e verdura fresca; lasciamo perdere caffè, bevande gassate e cibi piccanti; prendiamo l’abitudine di fare una
passeggiata di almeno mezz’ora al giorno.
Se il problema fosse però di entità importante, potremo ricorrere all’ausilio di trattamenti medici specifici. La fotocoagulazione laser, ad esempio, serve per chiudere i vasi. Ottimi risultati se i capillari sono sottili, ma in caso contrario questo trattamento sarà inefficace.
Anche la scleroterapia rientra tra i migliori trattamenti per i questo problema.
Si tratta di piccole iniezioni di farmaco all’interno delle vene minori.
Va comunque detto che chi è portato per fattore genetico ad avere i capillari rotti, dopo qualche tempo potrà avvertire che il problema
si ripresenta, anche a distanza di anni.
E’ tuttavia possibile contenere il disagio e vivere serenamente, quando poi dovesse ripresentarsi il disturbo si procederà col trattamento
più idoneo al caso.
Dott.ssa Micaela Bortolon
Master di 2° livello in Medicina Vascolare