Il bambino lamenta dolore all’orecchio o, se molto piccolo, piange disperato toccandosi l’orecchio.
Sono gli indizi per cui si deve sospettare un’otite media acuta.
Non si tratta di un problema particolarmente grave, ma può risultare fastidiosa.
Cos’è? E’ un’infezione dell’orecchio che si verifica spesso come conseguenza di un raffreddore o un’infezione alla gola.
Può essere di origine virale o batterica.
Le vittime dell’otite sono solitamente i bambini, per una questione soprattutto anatomica.
Ma come possiamo agire? Solitamente si tende ad aspettare per valutare se la situazione migliora autonomamente senza bisogno di somministrare farmaci.
Ovviamente, anche mentre si attendono eventuali progressi, è giusto cercare di ridurre il dolore.
Può capitare che, durante o successivamente ad un episodio di otite, si possano manifestare dei problemi d’udito.
Per esempio, se il bambino chiede spesso di ripetere ciò che si è detto o tiene più alto il volume della tv o della musica.
In genere, questi disturbi sono transitori e durano al massimo qualche settimana.
Se durano più di mesi, però, è bene farlo visitare da un otorinolaringoiatra.
La visita specialistica può essere utile anche nel caso in cui le otiti ricorrano molto spesso, perché allora il disturbo dell’udito può diventare quasi una costante.
Dott. Giovanni Furlanetto
Medico Chirurgo Specialista in Otorinolaringoiatria
Dott.ssa Marianna Sari
Medico Chirurgo Specialista in Otorinolaringoiatria