Siamo già arrivati ad Agosto, le vacanze sono alle porte, ma siamo veramente sicuri di essere preparati e ben equipaggiati per consentire ai raggi solari di scurire la nostra pelle?
Esistono diverse piccole precauzioni che tutti noi dovremmo tenere sempre presenti, prima di iniziare ad esporci al sole.
I mesi invernali, la pelle coperta uniti ad una cattiva alimentazione possono infatti rendere la nostra cute più sensibile ai raggi UV, mettendo in crisi il nostro naturale sistema difensivo.
Il primo comportamento che dobbiamo evitare è quello di far finta di essere delle lucertole!
Il sole non va mai preso tutto insieme e mai nelle ore più calde della giornata.
La cosa migliore da fare sarebbe quella di abituare gradualmente la nostra pelle all’esposizione, anche durante i mesi invernali, ma non sempre è possibile.
Il primo rischio che si corre con una scorretta esposizione al sole, è certamente l’eritema solare, che è anche il più immediato.
L´eritema solare è determinato dall´effetto combinato della dilatazione dei vasi capillari e da una reazione infiammatoria.
Nei casi più gravi può trasformarsi in vera e propria ustione.
Ogni qual volta si verifica un’ustione cutanea, il tessuto genetico coinvolto resta fortemente danneggiato, aumentando così, il rischio di patologie più gravi.
La scorretta esposizione al sole può causare inoltre l’invecchiamento precoce della pelle, caratterizzato dalla comparsa di discromie (macchie chiare e/o scure) e di elastosi cutanea (pelle indurita/ispessita) che possono degenerare.
Per tali motivi è importante che tutta la pelle vada protetta fin dalla più tenera età. Per preservarsi da tali danni, è sufficiente seguire delle piccole ed apparentemente banali regole: applicare una protezione solare con un grado di protezione adatto alla propria carnagione; indossare indumenti protettivi e, quando possibile, un cappello a tesa larga e degli occhiali da sole, ed evitare lettini e docce solari.
E’ inoltre consigliabile fare un check-up annuale della pelle, oltre ad autocontrolli ogni mese, per monitorare la condizione delle macchie e dei nei distribuiti sul corpo.
Se avete molte macchie e nei, potete inoltre pensare di fare una mappatura, in modo tale da facilitare il medico a tenere sotto controllo cambiamenti potenzialmente pericolosi.
Dott.ssa Paola Catalano
Medico Chirurgo specialista in Dermatologia e Venerologia