Il periodo di transizione tra autunno e inverno è un periodo critico per molti di noi, perché molti acciacchi ricompaiono.
Uno dei disturbi che si manifesta più frequentemente in questo periodo è il dolore cervicale, o cervicalgia. Mal di testa, dolore al collo, scricchiolii dell’apparato scheletrico, crampi, giramenti di testa, nausea, tendenza a perdere l’equilibrio, tachicardia, disturbi dell’udito o nella deglutizione, debolezza agli arti superiori: sono questi i principali sintomi. La cervicalgia è un disturbo molto frequente in età adulta, soprattutto tra i 40 e i 60 anni. Sembra prediligere le donne, chi vive nelle grandi città, chi conduce uno stile di vita sedentario e chi è sottoposto a particolari condizioni di stress.
Ma perché i dolori cervicali peggiorano quando cambia il tempo?
Questo accade perché il cambiamento di temperatura, di pressione atmosferica e delle condizioni climatiche generali creano uno stress al nostro organismo che spesso reagisce accentuando problemi già esistenti. Inoltre, l’organizzazione della nostra giornata che prevede molte ore passate in ambienti climatizzati, caldi in inverno e freschi in estate, non permette al nostro corpo di abituarsi progressivamente ai cambi stagionali. Se aggiungiamo inoltre che viviamo in ambienti e situazioni che ci portano ad avere livelli di stress molto alti, creiamo la condizione ideale per la tempesta perfetta! Una vita più sana, equilibrata, con dell’attività fisica regolare praticata all’aria aperta sicuramente ci aiuterebbe a ridurre l’incidenza di questi acciacchi.Il freddo porta spesso ad un irrigidimento involontario dei muscoli cervicali: il trapezio si contrae sollevando le spalle, i muscoli profondi aumentano la loro tensione e ciò porta ad un inevitabile rigidità muscolare.
Cosa fare in questi casi?
I rimedi possibili sono diversi. Il primo consiglio è quello di proteggere la zona in questione con sciarpe o foulard che scaldano i tessuti e limitano l’insorgenza di questi problemi. Quando il collo è già indolenzito però è necessario intervenire in altro modo, soprattutto se le tensioni sono molto dolorose e i sintomi diventano invalidanti. In questi casi è importante affidarsi ad uno specialista che possa aiutarci attraverso manipolazioni, tecarterapia o massaggi decontratturanti.
Per prenotare una valutazione fisioterapica con il Dott. Fabio Negrisolo, rivolgiti alla nostra Segreteria chiamando allo 0422452239