Seneca, Beethoven, Leopardi, Proust, Che Guevara. Che cosa avevano in comune tutti questi illustri personaggi? Soffrivano della medesima patologia respiratoria: l’asma.
Conosciuta fin dalle epoche più remote, l’asma è una delle patologie più diffuse al mondo. Sono infatti circa 300 milioni i pazienti affetti da tale malattia e i sintomi possono comparire gradualmente o all’improvviso e la loro intensità può variare da una crisi all’altra.
Come capire quando si tratta di asma?
Molto comune è la malattia a esordio giovanile, che colpisce cioè durante l’infanzia e la prima giovinezza; nondimeno, l’asma può svilupparsi anche in età più matura. La sola comparsa dei sintomi non basta a fare una diagnosi sicura né a stabilirne la causa biologica. È, invece, necessario escludere altre patologie, di natura respiratoria o meno, come bronchite, enfisema o scompenso cardiaco.
L’esame principale per diagnosticare l’asma è la spirometria . È un test semplice e non invasivo che può essere svolto a qualsiasi età a partire dai 5 anni, che permette di misurare quanta aria contengono i nostri polmoni e come questa aria si muove attraverso le nostre vie respiratorie.
In che cosa consiste una crisi asmatica?
Nello specifico parliamo di “attacco d’asma” quando si verifica una contrazione delle pareti dei bronchi, all’interno dei quali si riduce lo spazio necessario al passaggio dell’aria. Alla broncocostrizione si aggiunge il rigonfiamento e l’infiammazione della parete interna che riveste i bronchi, dove si accumula un muco denso che ostacola ulteriormente la circolazione dell’aria. Una volta che questo processo è innescato, entro pochi minuti appaiono i tipici sintomi di un attacco d’asma: dispnea, tosse, respiro corto, sibili e aumento della frequenza cardiaca.
Talvolta la crisi d’asma può assumere una particolare gravità, richiedendo un intervento tempestivo e urgente del personale medico. A tal proposito, è molto importante saper riconoscere i tipici segni di un attacco asmatico grave. Tra questi evidenziamo i seguenti, che possono comparire gradualmente o all’improvviso, e la loro intensità può variare da una crisi all’altra:
- difficoltà a parlare,
- respiro accelerato,
- colorazione grigia o bluastra di labbra e unghie,
- cianosi e pallore,
- agitazione intensa,
- iperdistensione delle narici durante il respiro
- tachicardia severa.
Si può guarire dall’asma?
E’ importante considerare che dall’asma non si guarisce, ma può essere controllata attraverso un’appropriata terapia, farmacologica e non, che permetta di svolgere le attività quotidiane in piena sicurezza e al pari dei coetanei non asmatici.
Se non trattata in modo adeguato questa patologia può assumere la forma di asma bronchiale cronica.
Un paziente che ne è affetto può condizionare gravemente la qualità della propria vita, con limitazioni dell’attività fisica, disturbi del sonno e assenze dal lavoro o dalla scuola. Nei casi più gravi, possono essere necessari frequenti ricoveri in ospedale e, talvolta, le crisi più acute e intense possono mettere a repentaglio la vita stessa.
Ecco perché è estremamente importante concordare con lo specialista il tipo di cura più adatta, prendendo in considerazione anche la modalità di assunzione, che può avvenire tramite un inalatore o programmando la somministrazione di farmaci, seguita da periodici controlli di monitoraggio.
All’interno del Poliambulatorio Vitamedica è il Dott. Massimiliano Appodia lo specialista che si occupa di pneumologia. Per effettuare una visita contatta la nostra segreteria al numero 📞0422 452239.