“No pain. No gain”. Probabilmente ogni atleta ha sentito questa frase ad un certo punto della sua carriera sportiva. Un allenamento costante e intenso è quello che ci vuole per raggiungere la perfezione nella pratica sportiva. Tuttavia, le persone spesso non si rendono conto di quanto possa essere pericoloso per il corpo di un atleta il sovrallenamento. Sebbene sia imperativo allenarsi per migliorare la propria resistenza e forza, i sintomi da overuse syndromes possono svilupparsi gradualmente nel tempo e provocare gravi lesioni.
Ma di cosa stiamo parlando?
Esistono fondamentalmente due tipi di infortuni: quelli acuti e quelli da overuse.
Gli infortuni acuti sono solitamente il risultato di un singolo evento traumatico (macro-trauma) e includono fratture, distorsioni, lussazioni, stiramento dei muscoli. Gli infortuni da overuse invece sono più delicati e solitamente si verificano in un arco temporale più ampio, poiché sono il risultato di microtraumi ripetuti a tendini, ossa e articolazioni. Tra questi, esempi comuni includono il gomito del tennista (epicondilosi laterale), la spalla del nuotatore (tendinite e conflitto della cuffia dei rotatori), il ginocchio del corridore e la lombalgia del calciatore.
Perché si verificano gli infortuni da overuse?
Le cause possono essere svariate. La più comune riguarda i cosiddetti errori di allenamento, che nello specifico comportano a un aumento troppo rapido dell’intensità, della durata e della frequenza della attività sportiva. Un tipico esempio è quello di un runner che decide di correre ogni giorno una distanza più lunga a un ritmo più veloce. Il corpo, non sempre reagisce positivamente a questi improvvisi cambi di ritmo. Lesioni o infortuni sono inevitabili se non si rispettano correttamente i tempi di recupero necessari al proprio corpo.
Gli infortuni da overuse si verificano anche nelle persone che, dopo un trauma, riprendono a praticare uno sport o un’attività cercando di recuperare il tempo perso.
Anche fattori tecnici, biomeccanici e individuali sono da considerare. In particolare gli squilibri tra forza e flessibilità attorno ad alcune articolazioni, l’allineamento del corpo, i fianchi deboli, le gambe o le ginocchia arcuate, le lunghezze delle gambe non uguali e i piedi piatti possono essere caratteristiche biomeccaniche decisamente rilevanti, che contribuiscono a un rischio di infortunio più elevato.
Trattamenti ideali in caso di Overuse Syndrome
Il trattamento dipende dalla diagnosi specifica. In generale, per i sintomi minori con esordio acuto, ridurre l’intensità, la durata o la frequenza dell’attività sportiva porta sollievo.
Nei casi più acuti invece è importante verificare con il medico specialista la possibilità di creare un piano di trattamento dettagliato e personale per la tua condizione, valutando anche l’assunzione di farmaci antinfiammatori per alleviare i sintomi.
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