Il gonfiore addominale è un problema che colpisce moltissime persone, soprattutto noi donne. Si manifesta con quella terribile sensazione di avere la pancia dura e tesa come un tamburo e gonfia come se fossimo incinte di 6 mesi. Chi ne soffre arriva ad un punto in cui il disagio è così frequente da diventare quotidiano e normale: ma sentirsi gonfie come un palloncino dopo ogni pasto, e spesso indipendentemente dallo stesso, NON È NORMALE!
Se anche tu sai cosa significa, questo articolo può aiutarti a far luce sul problema e trovarne la soluzione. Vediamo innanzitutto quali possono essere le cause del tuo malessere.
- Vanno prima escluse intolleranze conclamate (lattosio e celiachia) per le quali esistono test specifici. Poi considerate le intolleranze alimentari NON conclamate (non ci sono test attendibili al 100%) – ovvero riconoscere gli alimenti che irritano la parete gastro-intestinale rendendo difficile la digestione;
- Disbiosi intestinale (disequilibrio della flora batterica): nella nostra flora batterica intestinale convivono batteri buoni e batteri cattivi e il loro equilibrio è essenziale. In disbiosi quelli “cattivi” proliferano a scapito dei “buoni” e “digeriscono” tutto ciò che non digerisci tu, creando fermentazione e producendo gas. La flora batterica è la nostro prima linea di difesa, quindi uno squilibrio può creare infiammazione e indebolire il nostro sistema immunitario;
- Difficoltà digestive (gastrite, reflusso gastroesofageo, difetti secrezione enzimi pancreas): digerire male implica far arrivare nell’intestino alimenti non completamente digeriti che diventano cibo per i batteri patogeni che producono gas;
- Intestino pigro: andare in bagno ogni 2-3 giorni NON È NORMALE e un intestino non svuotato dai prodotti di scarto e le tossine si irrita ed infiamma;
- Candida: un batterio che può infettare l’apparato genitale o intestinale e che si nutre degli zuccheri introdotti con la dieta, producendo gas. Se vi si gonfia la pancia tremendamente dopo aver mangiato zuccheri (pasta, pane, dolci, frutta o alcuni ortaggi) potrebbe esserci una proliferazione di candida a livello intestinale;
- Errori alimentari: una dieta scorretta può essere causa diretta del gonfiore o portare alle cause appena descritte. Vediamo insieme quali sono i comportamenti alimentari NON sani:
- Consumo eccessivo di zuccheri e farine raffinate (pane e pasta NON integrali). Questi alimenti nutrono i batteri cattivi (e la candida) a livello intestinale creando una disbiosi.
- Errata combinazione dei cibi. Non associare mai carboidrati diversi all’interno di uno stesso pasto (pane, pasta, patate, riso..frutta) ed evita anche pasti di soli carboidrati: creano picco glicemico creando smania di altri zuccheri e abuso degli stessi.
- Consumo di frutta fresca dopo il pasto. La frutta ha un alto contenuto di acqua e andrebbe mangiata LONTANO DAL pasto e mai dopo altrimenti rimane nello stomaco più del necessario e inizia a putrefarsi e fermentare. La frutta è ideale a colazione. Se soffrite di gonfiore meglio cotta.
- Consumo di prodotti lievitati. I prodotti da forno (anche se integrali) che contengono lievito di birra o che non hanno maturato/lievitato a sufficienza possono creare aria nella pancia.
- Consumo di troppa verdura cruda o Mischiare verdura cruda e cotta. Al contrario di come si pensi, la verdura cruda è più difficile da digerire, pertanto se non viene digerita bene può fermentare. La cruda va mangiata prima del pasto.
- Consumo di legumi. I legumi contengono due tipi di carboidrati che non vengono digeriti dai nostri enzimi e quindi vengono fermentati dai batteri intestinali.
- Mangiare troppo velocemente. LA PRIMA DIGESTIONE AVVIENE IN BOCCA: questo fa sì che il cibo non venga digerito a dovere causando fermentazione a livello intestinale. E masticare poco o mangiare con foga comporta l’ingestione di troppa aria.
- Stress. La componente emotiva, l’ansia e lo stress sono un fattore altrettanto determinante. Influiscono sulla velocità della digestione perché il sistema nervoso è sempre “in allerta”, creano tensione muscolare e rigidità a livello diaframmatico.
Diverse le cause che possono quindi essere alla base del tuo malessere che può essere anche la conseguenza di un insieme di fattori.
Come si fa a capire in che situazione mi rispecchio? Qual è la causa sulla quale devo agire?
Assieme al tuo Nutrizionista cerca di capire se il tuo gonfiore addominale si associa anche ad altri sintomi, quali:
- Diarrea / feci molli e malformate VS Stitichezza e diarrea alternate;
- Voglia di dolce e smania di zuccheri;
- Dolori addominali;
- Stanchezza eccessiva – Disturbi del sonno / insonnia;
- Pelle sensibile con sfoghi e prurito – Acne / problemi alla pelle;
- Malessere generale, poca concentrazione e memoria;
- Tristezza, depressione e apatia;
- Problemi ormonali: sindrome premestruale, irregolarità del ciclo;
- Intolleranze alimentari, malattie autoimmuni;
- Test positivo a candida vaginale e/o intestinale.
Una volta identificato il problema, assieme riusciremo a capire il percorso da intraprendere per eliminare questo fastidio applicando il rimedio giusto.
Vediamo insieme già qualche consiglio e indicazione per aiutarti a stare meglio!
- Rinforza la tua FLORA BATTERICA, grazie ad una dieta ricca di ricca di fibre basata su prodotti integrali e naturali, evitando prodotti raffinati, confezionati, farina bianca e lo zucchero (comprese le bevande che lo contengono). Preferisci le verdure a foglia piccola (rucola o radicchio) e quelle cotte al vapore. Bevi acqua filtrata, a basso residuo fisso e povera di sodio. Evita il fumo e l’alcool che debilitano i batteri buoni, così come l’uso di antibiotici e quello indiscriminato di antinfiammatori. Rinforza la popolazione di batteri buoni con i probiotici / fermenti lattici e prodotti naturali a base di estratto di semi di pompelmo, argento colloidale, finocchio cumino e malva. Non trascurare l’aspetto emotivo: cerca di ridurre lo stress quotidiano con discipline olistiche quali yoga e meditazione.
- NON NUTRIRE la candida. Se il problema fosse un infezione da candida, oltre alle terapie antibiotiche, evita qualsiasi forma di zucchero (anche miele, zucchero di canna), frutta fresca molto zuccherina (uva, banane, fichi, cachi, etc.), tutti i prodotti da forno lievitati e il glutine (cereali integrali e frutta cotta consumata in moderazione di solito non danno fastidio).
- ELIMINA ZUCCHERI E FARINE RAFFINATE. Lo zucchero e le farine raffinate, oltre ad alimentare la flora batterica patogena, se consumati con regolarità possono creare squilibri glicemici che a lungo andare affaticano pancreas, fegato e surreni.
- SOSTITUISCI LA FRUTTA FRESCA CON LA FRUTTA COTTA. Se proprio non puoi fare a mano della frutta dopo il pasto: puoi provare con la mela cotta (un trucchetto? Un pizzico di pepe e cannella aiutano la digestione).
- EVITA I PRODOTTI LIEVITATI almeno per un periodo. Se non puoi farne a meno scegli pane integrale a lievitazione naturale e tostalo.
- Prediligi la VERDURA COTTA, almeno per qualche giorno e ti accorgerai subito della differenza! Poi assumi la verdura cruda a pranzo e la cotta a cena.
- PREDILIGI IL RISO AGLI ALTRI CEREALI. Varia pure tra basmati, integrale, rosso e riso venere.
- SEGUI LE REGOLE DEL FOOD COMBINING. Abbinare gli alimenti in modo corretto velocizza la digestione e RIDUCE la fermentazione a livello intestinale. No carboidrati diversi tra loro ricorda!
- RIDUCI LO STRESS E PRENDITI IL TEMPO DI MANGIARE CON CALMA. Fai 3 respiri profondi contando fino a 5 per l’inspirazione e fino a 5 per l’espirazione. In questo modo calmerai il sistema nervoso che entrerà nella modalità “relax” e sarà pronto per digerire. Mastica bene ogni boccone prima di deglutirlo.
Ti consiglio di tenere un diario per una settimana in cui annotare cosa si mangia e come ti fa sentire. Può essere utilissimo per capire che alimento o combinazione di alimenti faccia gonfiare la pancia e aiuterà me, come biologo nutrizionista, ad indicarti la via più adatta a te.
Per ulteriori informazioni o per prenotare un appuntamento per la tua visita non esitare a contattarci!
Dott.ssa Luisa Piva