L’Italia è attualmente alle prese con l’emergenza per il nuovo coronavirus SARS-CoV-2, il quale ha colpito soprattutto le regioni del Nord. La Protezione Civile ha infatti attualmente riconosciuto due principali cluster di diffusione dell’epidemia– quello di Vo’ Euganeo ,in provincia di Padova, e quello dei 10 comuni in provincia di Lodi, con epicentro Codogno.
Trattandosi di un nuovo virus, è ancora difficile avere informazioni certe: proprio per questo squadre di esperti in tutto il mondo sono all’opera per studiarlo nella maniera più completa possibile.
Ciononostante, esistono alcuni punti fermi su cui gli scienziati sono concordi. Ad esempio, è plausibile credere che il tasso di mortalità sia estremamente ridotto, e quasi nullo sotto i 9 anni, mentre tende ad alzarsi con l’età. In media, si dovrebbe attestare attorno al 2%. Proprio per veicolare informazioni corrette, evitando di generare notizie false od esagerate, Il Ministero della Salute italiano è attualmente impegnato in una campagna di sensibilizzazione riguardo questo virus e le patologie ad esso collegate, cercando di trasmettere tutto ciò che ad oggi sappiamo.
Si può dunque dare risposta ai principali quesiti riguardo il SARS-CoV-2:
1 – Che cos’è il coronavirus?
I coronavirus sono una vasta famiglia di virus noti per causare malattie che vanno dal comune raffreddore a manifestazioni più gravi come la SARS. Il nuovo coronavirus è un ceppo virale appartenente a questa famiglia individuato per la prima volta a Wuhan, capitale della provincia cinese di Hubei.
2 – Quali sono i sintomi?
I sintomi possono essere sia lievi – raffreddore, mal di gola, tosse e febbre – che più severi – polmonite e difficoltà respiratorie.
3 – Chi colpisce il nuovo coronavirus?
Esso può colpire le persone di tutte le età; tuttavia, sembrano più vulnerabili coloro i quali soffrono di patologie pregresse, come asma e malattie cardiache.
4 – Cosa fare in caso di febbre, mal di gola o difficoltà respiratorie?
Tutti coloro i quali negli ultimi 14 giorni siano rientrati dalla Cina o abbiano avuto contatti stretti con persone affette dal nuovo coronavirus, devono immediatamente chiamare il numero di pubblica utilità 1500, restare in casa, utilizzare fazzoletti monouso, lavare spesso le mani ed indossare una mascherina.
5 – Come comportarsi in caso si presentino i sintomi?
Se si sospetta di essere infetti, è importante non andare al Pronto Soccorso o nello studio del proprio medico curante, per evitare di propagare il virus. Oltre al numero di pubblica utilità 1500, è possibile chiamare il proprio medico di base (che è informato sui protocolli) o il numero verde messo a disposizione dalla propria regione. Per quanto riguarda il Veneto, è possibile telefonare lo 800.462.340. Inoltre, è sempre attivo anche il numero per le emergenze, il 112.
6 – Come è possibile prevenire le infezioni da nuovo coronavirus?
Per prevenire le infezioni, è importante seguire le regole di igiene elementare. In primo luogo, in caso di tosse o raffreddore, starnutire o tossire sempre comprendosi la bocca con un fazzoletto o con l’incavo del gomito. È anche fondamentale lavarsi spesso le mani: basta utilizzare il sapone – meglio quello liquido della saponetta – e acqua corrente – preferibilemnte calda. Le mani vanno lavate non solo sui palmi, ma anche sul dorso, tra le dita e nello spazio al di sotto delle unghie per almeno 40/60 secondi. Le mani vanno sempre asciugate con salviettine usa e getta, un asciugamano personale o con getti d’aria calda.
7 – Quando va indossata la mascherina?
La mascherina va indossata da tutti coloro i quali abbiano sintomi di malattie respiratorie (comprese le manifestazioni più lievi), da chi sta prestando assistenza a persone malate e dagli operatori sanitari. Non è necessaria per la popolazione generale in assenza di sintomi.
8 – Gli antibiotici sono efficaci?
No, perché gli antibiotici funzionano solo contro i batteri.
9 – Gli animali domestici trasmettono il nuovo coronavirus?
Non esistono prove scientifiche che lo dimostrino. Tuttavia, è sempre consigliato lavarsi le mani dopo il contatto con gli animali da compagnia per evitare il propagarsi dei batteri comuni.
10 – È sicuro ricevere pacchi dalla Cina o da altri paesi in cui il virus è stato identificato?
Sì, è sicuro. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha infatti dichiarato che le persone che ricevono i pacchi non sono a rischio di contrarre l’infezione. Il nuovo coronavirus infatti non resiste a lungo sulle superfici.
Per essere aggiornati sull’evoluzione del caso, e ricevere informazioni sempre precise e puntuali, vi consigliamo di consultare i canali d’informazione ufficiali: il sito del Ministero della Salute, quello della Regione del Veneto e quello della Protezione Civile.