PISCINA E MARE, UN NEMICO E’ IN AGGUATO!
Tra le patologie che si manifestano con maggior frequenza durante l’estate, anche a causa delle temperature più alte e la maggiore umidità, l’otite del nuotatore è indubbiamente tra le più fastidiose, in particolar modo per chi è in vacanza e vuol godersi qualche sano bagno al mare.
L’otite del nuotatore, conosciuta anche con il nome di “otite esterna”, è una patologia infiammatoria che colpisce l’epidermide del condotto uditivo esterno. Si tratta di un’infezione causata da funghi e batteri presenti nell’acqua non solo di mare, ma anche di laghi, fiumi e piscine, che trovano terreno fertile per riprodursi nel nostro orecchio. Nella fase iniziale, quando si avvia la proliferazione batterica, l’otite del nuotatore si manifesta con dolore e prurito localizzati nell’orecchio. Si sviluppa rapidamente una sensazione di orecchio tappato e “pieno”, con la possibilità di acufeni, ovvero il caratteristico ronzio. Col procedere dell’infezione, il dolore diventa sempre più intenso e aumentano le difficoltà uditive. Esternamente si può invece notare una vistosa irritazione dell’epidermide, con la fuoriuscita di materiale purulento.
L’otite può rovinare un’intera settimana di vacanza, meglio dunque prevenirla con alcune semplici abitudini. La Prima cosa da fare è farsi controllare le orecchie! Se ci sono tappi di cerume vanno rimossi prima di andare al mare. Altra cosa fondamentale è tenere asciutto il condotto uditivo esterno, facendo interruzioni tra una nuotata e l’altra in modo da evitare il ristagno di acqua. Evitare piscine e spiagge sovraffollate, non utilizzare i “tappi” per le orecchie (l’acqua entra comunque e ristagna tra tappo e timpano), evitare di grattarsi le orecchie ed usare i cotton-fioc con parsimonia, perché questi potrebbero causare delle microabrasioni attraverso le quali i germi penetrano all’interno.
In presenza dei sintomi caratteristici è doveroso rivolgersi ad uno specialista in otorinolaringoiatria, che attraverso apposite procedure, come ad esempio l’otoscopia, possono verificare lo stato della condizione patologica ed effettuare la corretta diagnosi.
Dott. Andrea Lovato
Otorinolaringoiatra