Sindrome di Brugada
La Sindrome di Brugada fa parte delle malattie cardiache rare: si tratta, infatti, di una patologia del cuore che altera il ritmo cardiaco, provocando sincope, palpitazioni, aritmie ventricolari e, nei casi più gravi, arresto cardiaco.
Generalmente, i pazienti affetti da tale malattia presentano un cuore strutturalmente sano il quale non è, però, in grado di trasmettere adeguatamente gli impulsi per la contrazione cardiaca, provocando così aritmie più o meno gravi.
La sindrome si manifesta infatti con disturbi del ritmo cardiaco, svenimento, palpitazioni, dolori al petto, fiato corto, pallore, vertigini ecc. Sono colpiti maggiormente gli uomini tra i 30 e i 40 anni di età e rappresenta la prima causa di morte improvvisa.
Le cause che portano allo sviluppo della patologia non sono del tutto chiare. Nella maggior parte dei casi, l’origine di questa sindrome è sconosciuta ma, per alcuni pazienti, la causa è ereditaria ed è legata alla mutazione di un particolare gene chiamato SCN5A.
Esistono tuttavia, alcuni fattori di rischio che potrebbero portare allo sviluppo della Sindrome di Brugada, ovvero: ipertensione, squilibri di elettroliti nel sangue, uso di droghe.
Alla comparsa dei primi sintomi, è consigliabile rivolgersi immediatamente ad un medico specialista in Cardiologia capace di interpretarli e di definirne la natura. Durante la visita cardiologica, potrebbero essere richiesti ulteriori test di approfondimento come l’ Elettrocardiogramma (ECG) in grado di misurare il ritmo e l’attività elettrica del cuore, l’ Ecg dinamico secondo holter al fine di valutare l’andamento dell’elettrocardiogramma nelle 24 ore, e l’ Ecocardiogramma mediante il quale viene valutata l’anatomia cardiaca per evidenziare eventuali anomalie strutturali.
Ambulatorio di Cardiologia e Malattie dell’Apparato Cardiovascolare
Dott. Andrea Bruni
Dott. Pasquale La Prova
Dott.ssa Veronica Spadotto