Cos’è la Labirintite?
Il concetto di labirintite è spesso usato erroneamente, a volte anche dagli stessi medici, per indicare un qualsiasi disturbo dell’equilibrio.
La realtà è però diversa. La parola labirintite significa infiammazione del labirinto, un’ organo interno dell’ orecchio la cui funzione principale è quella dell’ udito e dell’ equilibrio corporeo. Si tratta di una malattia rara che colpisce principalmente le persone adulte dai 30 ai 60 anni d’età e si manifesta con vertigini, capogiri, perdita dell’equilibrio, nausea, perdita dell’udito, cefalea e tachicardia. Altro sintomo della labirintite è l’acufene, ossia la percezione di ronzii, fischi, pulsazioni e altri rumori da una od entrambe le orecchie.
Non è sempre facile individuare le cause della labirintite. Essa, infatti, può dipendere da un virus, da un’infezione batterica, può essere conseguenza di un’altra malattia (orecchioni, morbillo, mononucleosi, o addirittura un semplice raffreddore), può seguire a un trauma cranico o semplicemente a condizioni estreme di stress. A seconda della sua intensità, la labirintite può determinare conseguenze più o meno gravi: una di queste è l’eventuale riduzione dell’udito, che varia da persona a persona, ma può anche essere permanente.
In tutti i casi di labirintite è opportuno che la diagnosi sia precoce, in modo tale da limitare gli eventuali danni irreversibili. Per questo motivo, è importante rivolgersi a uno specialista già dai primissimi sintomi, il quale attraverso degli esami specifici ed obiettivi come l’ esame dell’ udito potrà individuare il tipo di labirintite, la sua causa e prescrivere una terapia efficace. Solo nei casi più complicati si può ricorrere all’intervento chirurgico indispensabile per limitare i danni permanenti alla struttura dell’ orecchio interno.
Dott. Andrea Lovato
Otorinolaringoiatra