Le cicatrici si curano con le mani
Le cicatrici sono spiacevoli eventualità che riscontriamo molto di frequente nella vita delle persone: dagli interventi chirurgici, alle ferite durante un trauma, alle ustioni. Queste possono però creare dei disturbi che devono essere presi in considerazione e trattati adeguatamente.
Le cicatrici infatti, lasciano un’impronta sia a livello emotivo, essendo testimoni di un evento, sia a livello fisico/meccanico poiché possono interferire con il movimento dei tessuti e delle articolazioni. Questo si verifica ogni qual volta venga coinvolto un particolare tessuto sottocutaneo denominato “FASCIA”.
La fascia è una struttura connettivale che può essere immaginata come un grande lenzuolo che ricopre tutti i differenti compartimenti del nostro corpo. Di conseguenza un’alterazione della fascia in un punto può provocare un sintomo non solo nel punto stesso ma anche in un’altra sede corporea, dando origine ad un dolore “riferito”. Generalmente tale dolore è causato da una forte rigidità dei fasci tale da comportare delle alterazioni dei costituenti tissutali. In particolar modo si assiste ad una consistente perdita d’ acqua con conseguente indurimento delle fibre di collagene che si traduce in difficoltà di movimento.
Le adesioni e le aderenze tra i piani muscolari, cutanei e fasciali sono causa di disturbi che possono essere trattati con l’osteopatia viscerale.
Il fine del trattamento osteopatico non è quello di far sparire la cicatrice ma quello di renderla più “leggera”, di individuare i blocchi e di ripristinare la situazione anatomica e le funzionalità originarie.
Dott. Stefano Nascimben
Osteopata