L’estate è alle porte ed aumenta la voglia di fare sport e anche il piacere di stare all’aperto.
Le attività da fare sono tante.
A volte si continua a fare lo sport che si è scelto di seguire durante l’inverno.
A volte, invece, si decide di tuffarsi in nuovi sport e, sempre più spesso, senza averne né le competenze né la preparazione.
Ecco allora che sono sempre maggiori i rischi di infortuni in piccoli e grandi atleti soprattutto per quanto riguarda caviglie, ginocchia, polsi e spalle.
Il trauma richiede una diagnosi immeditata.
La visita ortopedica è una visita concentrata sullo stato di salute dell’apparato locomotore, cioè delle ossa, delle articolazioni e dei muscoli, sia in condizioni normali che in seguito a traumi.
Tra le più comuni patologie acute ci sono le lesioni ai legamenti o lussazioni e distorsioni di ginocchio, spalla e polso.
A condurre la visita è lo specialista ortopedico, il quale studia la struttura e la funzionalità dell’apparato locomotore per diagnosticare patologie acute o croniche a carico della colonna vertebrale, degli arti superiori o inferiori.
Lo scopo principale del Medico è di certo riuscire a diagnosticare un problema nel più breve tempo possibile ma compito dello stesso è anche quello di indirizzare il paziente traumatizzato verso un corretto svolgimento dell’attività sportiva: può spiegare infatti al paziente l’importanza di una preparazione fisica adeguata prima dello sport, l’importanza del riscaldamento muscolare prima dell’attività ed in ultima, ma non per importanza, la capacità del singolo di riconoscere i proprio limiti.